«Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento. È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare»Si apre con questo brano del Vangelo il nuovo anno liturgico B, con la prima domenica d’Avvento,dedicato al Vangelo di Marco, il più breve e il più antico di tutti, che non conserva racconti sull’infanzia di Gesù e si concentra sulla «buona notizia» che è Lui, «il Cristo, Figlio di Dio» (Marco 1,1), per mostrare la bellezza di stare con Lui e gustare la Vita che Lui è e dà, per invitare alla sequela dell’unico Signore. Anche nella nostra Chiesa si è celebrata questa funzione, sabato sera,officiata dall’assistente spirituale Don Filippo Salerno, con l’accensione della prima candela, detta del “profeta” perchè ricorda il profeta Michea, che aveva predetto che il Messia sarebbe nato a Betlemme e simboleggia la speranza. In Chiesa inoltre accanto all’altare e fino al prossimo13 dicembre giorno della festa, è stata posta la Statua di S.Lucia che restarà esposta durante la “tredicina” in onore della Santa.